Indicazioni
Sul perché si chiami Rombo non esiste nessun dubbio:La forma di questo pesce, è identica alla figura geometrica.
il rombo, che può raggiungere notevoli dimensioni (fino a 70/80 cm di lunghezza), appartiene, come la sogliola, alla categoria dei pesci piatti, con un occhio per lato, uno dei quali migra durante la crescita sul lato dove la pelle è più scura, cioè dove è più adatta a mimetizzarsi, nel rombo chiodato sulla parte superiore osserviamo delle piccole protuberanze ossee: i chiodi appunto.
Vive con la parte bianca adagiata sul fondo del mare, mimetizzandosi muovendo la sabbia con le pinne laterali. Come tutte le varietà considerate pregiate, è carnivoro.
Specie apprezzata nel mondo, riscuote particolare successo tra i buongustai francesi per le caratteristiche organolettiche delle sue carni, che si sposano perfettamente con i sapori tradizionali della cucina d’oltralpe.
Non a caso per il rombo che in francese è chiamato turbot, Ii cuochi hanno inventato un’ apposita pentola che consente di cucinarlo intero:si tratta della turbotière ,
che ha la forma romboidale e le pareti medio alte.
Il Rombo Si pesca con reti a strascico, ma è anche comune di allevamento (in genere le pezzature più piccole hanno questa origine). Si pesca in tutte le coste italiane, in Atlantico e nei mari del nord.
La freschezza è assicurata per i pesci d’allevamento; i pesci pescati in mare devono, per legge, essere venduti già eviscerati poiché avendo carni molto delicate si guasterebbe all’interno.
Le caratteristiche nutrizionali del rombo sono molto simili a quelle della razza: ricco di sali minerali, in particolare calcio e fosforo, ha un buon tenore di proteine e pochi grassi, in prevalenza insaturi.
Le carni, delicate e compatte, sono caratterizzate da una buona digeribilità.
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